PARMA – Il Prosciutto di Parma messo sotto inchiesta dall’associazione non profit “Essere Animali”, che accusa gli allevatori di compiere maltrattamenti sui maiali. l’associazione animalista ha girato un video in cui si vedono gli animali ammassati nei corridoi di un grande allevamento. Qui, gli animali appaiono sofferenti, malnutriti e senza possibilità di muoversi.
In questo luogo vengono abbandonati senza cure quelli malati che cominciano a compiere episodi di cannibalismo fra di loro. Il filmato postato su YouTube mette in discussione quella che viene considerata un’eccellenza del made in Italy: all’interno dell’allevamento da cui derivano le immagini registrate dall’associazione animalista, si vedono infatti gli operatori prendere i maiali a calci e bastonate per spostarli. Inoltre le mangiatoie sono troppo piccole e gli animali sono costretti ad ammassarsi. La legge prevede invece che a tutti i maiali venga permesso di accedere alla mangiatoia per evitare che i più deboli rimangano senza cibo.
Gli animalisti mettono in discussione la nostra alimentazione e l’enorme fabbisogno di carne che costringe gli allevatori ad usare metodi intensivi: “Fino a quando vorremo produrre e consumare così tanta carne gli animali dovranno essere allevati in sistemi intensivi – spiega “Essere Animali”. – Sino ad allora, indipendentemente da marchi e certificazioni, gli animali saranno confinati in capannoni sovraffollati, senza la possibilità di stare all’aperto o vedere la luce del sole”.
Il Prosciutto di Parma è la tipologia più venduta in Italia ed anche all’estero. Per definire “dop” questo prodotto, si dovrebbe assicurare “strutture e attrezzature” che permettano agli animali “condizioni di benessere”. Così almeno scrive il regolamento Ue che in questo caso non sembra essere stato rispettato.