MARSIGLIA – Un ampio incendio divampato dalla sera di mercoledì 10 agosto ha già distrutto 2700 ettari di macchia mediterranea nell’entroterra di Marsiglia, nel sudest della Francia. Le fiamme al momento hanno smesso di avanzare, ma si teme che il forte vento che spazza la regione le ravvivi. L’intervento tempestivo dei pompieri non è riuscito ad impedire all’incendio di propagarsi, facilitato dal terreno molto secco e dalla quantità di fitte sterpaglie, ma ha impedito alle fiamme di raggiungere l’area urbana di Marsiglia.
Un primo bilancio parla di tre persone ferite, di cui una in modo grave, oltre a una trentina di intossicati dal fumo tra pompieri e agenti delle forze dell’ordine. Numerose case erano state evacuate nella notte, in particolare nella cittadina di Vitrolles, ma in mattinata la gran parte degli abitanti è stata autorizzata a rientrare, anche se invitati a restare vigilanti.
L’autostrada A7 resta chiusa nel tratto che attraversa l’area colpita dall’incendio, così come lo svincolo della A51. Nella stessa regione, un secondo focolaio è divampato nei pressi dell’area industriale di Fos-sur-Mer, bruciando circa 800 ettari e arrivando pericolosamente vicino alle installazioni petrolifere. Al momento è sotto controllo.