NIZZA – Alexandre Migues è uno degli eroi della strage di Nizza. La sera del 14 luglio, quando Mohamed Lahouaiej Bouhlel stava compiendo il suo attacco sulla Promenade des Anglais, ha lasciato la sua bicicletta e si è messo a correre verso il camion, lo ha affiancato e ha cercato di aprire la portiera per fermare la sua folle corsa mortale.
“Avevo visto una persona, una donna mi pareva, investita dal camion. Avevo pensato di poter entrare nella cabina e fermare il guidatore. Così mi sono avvicinato al mezzo e ho provato ad aprire la portiera due, tre volte. E’ stato istintivo”. Ma la portiera era bloccata dall’interno. Per di più Bouhlel era armato e ha puntato la pistola nella direzione di Migues.
“Ha tirato fuori una pistola e me l’ha puntata contro. In quel momento ho temuto per la mia vita. A quel punto è arrivato un secondo scooter, e il suo guidatore lo ha lanciato sotto le ruote del camion per cercare di fermarlo. Se quella persona è ancora viva sarei felice di incontrarla. Sono gesti magnifici. Spero tanto che stia bene”, ha spiegato al quotidiano Nice Matin.
Alexandre Migues non ritiene il suo gesto eroico, ma pensa che sia lui sia quell’ignoto guidatore in scooter abbiano contribuito a rallentare la corsa del camion. L’uomo è stato traumatizzato da quella esperienza, tanto da non aver dormito per 36 ore, e tutt’ora riesce a fatica, e sono sonni pieni di incubi.
L’attentato compiuto la sera del 14 luglio, festa nazionale francese, sul lungomare di Nizza è costato la vita a 84 persone. Ma il bilancio potrebbe aggravarsi. Sono infatti 74 i feriti ancora ricoverati in ospedale. Di loro, 28 sono in rianimazione e 19 in pericolo di vita.