ISTANBUL – Picchiata sull’autobus perché indossava i pantaloncini. Tra l’indifferenza di tutti i passeggeri. E’ successo a Istanbul il 12 settembre scorso, ma la notizia è saltata fuori solo adesso.
Una giovane infermiera di 23 anni, Aysegul Terzi, è salita sul bus nel primo giorno della festività del Sacrificio (Id-al Adha). Sul bus un uomo ha prima iniziato a urlare contro di lei: “Chi indossa i pantaloncini deve morire“. Poi l’ha aggredita, colpendola con calci anche al viso e gridando: “Tu sei il diavolo”. L’aggressione è stata ripresa dalla telecamera a circuito chiuso sul bus dove, peraltro, gli altri passeggeri sono rimasti impassibili. Una volta riuscita a liberarsi dall’aggressore la ragazza è scesa dal bus e ha subito chiamato il padre, che l’ha portata in ospedale.
La vicenda, però, è finita sul web, e ha scatenato la reazione indignata di moltissimi utenti, che le hanno espresso solidarietà da tutto il mondo, tanto che la sua storia è diventata subito trend topic su Twitter con l’hashtag #AyşegülTerzininSesiOlalım, che tradotto significa “diventiamo la voce di Aysegul Terzi”.
Di certo quel che è accaduto ad Aysegul è indicativo di una deriva sempre più rigidamente islamica che la Turchia del presidente Recep Teyyip Erodgan sta prendendo da tempo.