L’attore Bekim Fehmiu si è sparato nel suo appartamento. Stella del cinema nella ex Jugoslavia e molto noto anche in Italia, 74 anni, è stato trovato morto martedì nella sua casa nel quartiere Zvezdara a Belgrado. Come riferiscono i media, che citano il ministro dell’interno serbo Ivica Dacic, accanto al cadavere è stata trovata una pistola registrata a suo nome, cosa questa che induce a ritenere che si si trattato di un suicidio.
Fehmiu, nato nel 1936 a Sarajevo, era di etnia albanese, la sua famiglia era originaria di Giakovica, nel Kosovo sudoccidentale. Bekim Fehmiu ha lavorato in 41 film tra il 1953 e il 1998, ed è stato il primo attore attore albanese kosovaro di cinema e teatro ad esibirsi sulle scene dell’intera ex Jugoslavia.
Acquisì fama internazionale lavorando con celebrità del cinema mondiale quali John Huston, Dino De Laurentiis, Claudia Cardinale, Ava Gardner, Charles Aznavour, Irene Papas, Olivia de Havilland, Robert Shaw. Aveva recitato in serbo-croato, albanese, spagnolo, inglese, francese, italiano e macedone. Nel 1987, per protesta contro le discriminazioni nei confronti della popolazione albanese, decise di non lavorare più nel cinema e nel teatro in Jugoslavia, e scrisse un libro.
Sposato con una attrice serba, sembra che Bekim Fehmiu soffrisse di depressione, conseguenza probabilmente dei tragici rivolgimenti politici e sociali vissuti dal suo paese negli ultimi decenni. Tra i film da lui interpretati figurano tra gli altri “Salon Kitty” (1976), “Cagliostro” (1974), “Il gioco della verità” (1974), “Il testimone deve tacere” (1974), “Black Sunday” (1977), “Disposta a tutto” (1977). Fehmiu è stato protagonista inoltre di mini serial televisive in Italia, quali “Un Bambino dio nome Gesù” (1987), “Disperatamente Giulia” (1989), “Il cuore e la spada” (1998).