BOLOGNA, 27 GIU – Un'apparizione fugace per presentare 'Il conformista', film sul 1938 girato nel '70 che forse puo' ancora essere attuale per il desiderio del protagonista di essere come tutti gli altri. Cosi' Bernardo Bertolucci ha salutato il pubblico di piazza Maggiore a Bologna, prima della proiezione della copia restaurata del suo film di allora, ricevendo in cambio un lungo applauso, tutti in piedi.
Ospite del festival 'Il cinema ritrovato', organizzato dalla Cineteca comunale, il regista ha ricordato un'altra proiezione, sempre nella stessa piazza anni fa, della copia restaurata di 'Novecento'. ''Da quel momento il film ha cominciato una seconda vita, ha cominciato a vedersi piu' spesso – ha detto -. Questo e' un luogo che mi ricorda qualcosa di molto bello e importante''.
Passando a 'Il conformista', ha poi spiegato che il film ''e' soprattutto la storia di un uomo che si sente diverso da tutti gli altri, quindi tutte le sue energie e i suoi desideri sono tesi a essere come tutti gli altri. Allora, nel '38, erano tutti fascisti e lui vuol essere il fascista perfetto''. E ricordando il lavoro di allora assieme al direttore della fotografia Vittorio Storaro, Bertolucci ha detto: ''pensavamo che, anche se la storia avveniva nel '38, poteva essere adatta anche agli anni '70. Mi domando se stranamente non puo' essere anche riadattabile al presente''.
