TORINO, 26 NOV – Il Premio Gran Torino ideato da Torino Film Festival, che ieri sera non e' stato possibile consegnare al vincitore, il regista finlandese Aki Kaurismaki, assente perche' refrattario ai tappeti rossi, e' invece stato dato oggi nel corso di una conferenza stampa. Con tanto di appalusi dei giornalisti e un vero e proprio show del regista.
Birra in mano, sigaretta elettronica nell'altra, ''fumare e' proprio una cosa brutta, lo sappiano i giovani'', Kaurismaki ha intrattenuto i giornalisti con una carellata di battute. Compresa una indirizzata alla grande star di questo Tff che quest'anno per la prima volta ha avuto il suo tappeto rosso, Penelope Cruz, che ieri sera avrebbe dovuto consegnargli personalmente la statuetta. ''Si puo' essere una buona attrice o una buona mannequin, ma non tutte e due'', ha detto rispondendo al giornalista che gli chiedeva se era vero che non aveva voluto il premio perche' consegnato dalla Cruz''.
''Ma parliamo di cose vere, di cinema'', ha poi tagliato corto, infastidito, l'autore del bellissimo ''Le Havre'' presentato giovedi' sera al Tff. ''Comunque sapete perche' il tappeto rosso e' proprio rosso – ha scherzato – perche' cosi' non lo si deve smacchiare del sangue che ci cade sopra''. Stesso tono anche per rispondere alla domanda circa la ''francesita' del suo film, le atmosfere da Jean Gabin e da Melville: ''l'ho girato a Le Havre perche' uno un film lo deve pur girare da qualche parte, potevo farlo anche a Genova, ma non so l'italiano''. Difficile anche sapere qualcosa del suo futuro: ''faro qualcosa perche devo dare un senso alla mia vita, ma non ho alcun progetto preciso''..
