Golden Globes 2021: tutti i vincitori. E c’è anche un po’ di Italia quest’anno. Sì, perché Laura Pausini ha vinto il Golden Globe per la miglior canzone originale. Si tratta del brano “Io Sì“, scritto per “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti.
Il miglior film è Nomadland. La cui regista, Chloe Zhao, è anche la prima regista donna a vincere il premio negli ultimi 37 anni. Da segnalare anche la ricca sezione serie tv. A vincere i premi, manco a dirlo, i protagonisti di The Crown.
Golden Globe a Laura Pausini per Io sì
Laura Pausini, dunque, ha vinto il Golden Globe con la canzone Io sì. La canzone è frutto di una collaborazione di Diane Warren, Laura Pausini e Niccolò Agliardi. “Grazie mille” ha detto Laura nel corso della diretta sulla Nbc.
“Non ho mai sognato di vincere un Golden Globe, non ci posso credere”. Una Laura Pausini incredula interviene su Instagram per ringraziare la Hollywood Foreign Press Association e Diane Warren, che ha collaborato con la cantante romagnola.
“Dedico questo premio a tutti coloro che vogliono e meritano di essere “visti”. E a quella ragazzina che 28 anni fa vinse Sanremo e non si sarebbe mai aspettata di arrivare così lontano”. Non manca un omaggio a Sophia Loren: “Tutta la mia gratitudine e il rispetto per la meravigliosa Sophia Loren, è stato un onore dare voce al tuo personaggio, per trasmettere un messaggio così importante, di accoglienza e unità”.
Pausini, nella lunga serie di ringraziamenti, dedica il riconoscimento anche “all’Italia, alla mia famiglia, a tutti coloro che hanno scelto me e la mia musica e mi hanno reso quello che sono oggi. E alla mia bellissima figlia, che da oggi vorrei ricordare la gioia nei miei occhi, sperando che cresca e continui sempre a credere nei suoi sogni”.
Golden Globe a Nomadland: miglior film e migliore regista
Nomadland è il miglior film drammatico. Una vittoria che apre al film di Chloe Zhao con Frances McDormand la strada per gli Oscar. La Zhao è stata premiata anche come migliore regista, la prima donna dal 1984.
Golden Globe a Catherine O’Hara per Schitt’s Cheek
Catherine O’Hara è la migliore attrice protagonista di una serie comica televisiva. La serie, “Schitt’s Creek” aveva già fatto piazza pulita agli Emmy.
“Schitt’s Creek” è la miglior serie comica/musical del 2020 secondo la Hollywood Foreign Press Association che ha premiato la sesta e ultima stagione dello show ideato di Daniel Levy con un Golden Globe.
Golden Globe a Aaron Sorkin per Trial of the Chicago 7
Ad Aaron Sorkin il premio per la miglior sceneggiatura in un film drammatico per “Trial of the Chicago 7“. Il film di Netflix con Sasha Baron Cohen nella parte del padre degli yippies Abbie Hoffmann è uno dei favoriti agli Oscar.
Golden Globe a Josh O’Connor e Emma Corrin per The Crown
Il ‘principe Carlo’ e ‘Lady Diana’ vincono i Golden Globe: Josh O’Connor e Emma Corrin, i due attori britannici che interpretano la parte della coppia reale nella serie “The Crown“, sono i premiati come miglior attore e attrice protagonisti in una serie drammatica.
Golden Glove a Minari
“Minari” è il miglior film straniero del 2020. Scritto e diretto da Lee Isaac Chung, il film semi-autobiografico racconta la storia di una famiglia sudcoreana che cerca di ricrearsi una vita nell’America rurale degli anni Ottanta.
Golden Globe a Borat Subsequent Movie Film
“Borat Subsequent Movie Film” è il miglior film comico dell’anno: Sasha Baron Cohen ha accettato il Golden Globe ringraziando “la giuria tutta bianca” della Hollywood Foreign Press e rendendo omaggio alla sua co-star, la giovanissima attrice bulgara Maria Bakalova: “Senza di lei questo film sarebbe stato impossibile”