JESI (ANCONA) – Lo sgombero forzoso che non e' mai riuscito ad amministrazioni comunali e forze di polizia l'ha fatto la neve: dopo 26 anni di attivita', sotto un monte di macerie di tegole e mattoni, a Jesi e' crollata la sede del Centro sociale autogestito Tnt, forse il piu' 'antico' delle Marche. Visitato anche da Toni Negri, in una delle sue rare apparizioni pubbliche in Italia.
A dare notizia del ''disastro'' sono stati gli stessi animatori del centro, ricordando anni di ''cooperazione sociale, autogestione, autorganizzazione di lotte di movimento, battaglie di resistenza, aggregazione giovanile, cultura underground, e sperimentazione di forme alternative del vivere in comune''. Tutto ''distrutto dalla neve! Alla vista del crollo siamo rimasti senza parole…ci sono solo i muri esterni, come una scatola senza coperchio''.
Il cedimento ha risparmiato soltanto i murales di 'Blu', writer marchigiano di fama mondiale: ''come se l'arte prodotta dal Tnt sia stata l'unica in grado di opporsi al peso del disastro''. ''Oggi proviamo un grande senso di rabbia, ma la storia non si cancella: abbiamo resistito a tutto, non siamo disposti ad arrenderci ora''. E all'amministrazione comunale (in scadenza a primavera), il Tnt chiede di ''trovare subito una soluzione all'emergenza''. Cioe' un'altra sede.