PARIGI, 5 SET – Il quotidiano francese Le Monde osanna Monica Bellucci, protagonista a Venezia 68 del film in concorso Un eté brulant di Philippe Garrel,molto criticato in Laguna.
''Monica Bellucci: arma di seduzione di massa'', titola il quotidiano, in un articolo dell'inviato speciale a Venezia Jacques Mandelbaum, che ha incontrato l'attrice italiana a margine della Mostra.
Per Le Monde, il film, che è stato fischiato, ''non è un Garrel che arriva ai vertici, ma è un film fedele alla sua concezione dell'arte, cash, ultraromantico, profonda".
"E' anche un tentativo – prosegue il giornale – di gettare un ponte tra due famiglie del cinema che sembrano non avere più nulla da condividere, attraverso l'improbabile incontro tra un autore intimista e radicale e l'arma di seduzione di massa che è Monica Bellucci. La delusione causata dal film a Venezia – osserva Le Monde – è dovuta senza dubbio a questo: ci si aspettava Fellini, ci si ritrova Antonioni''.
Mentre il compito dell'attrice ''era complicato: la sua sontuosa scena da odalisca, in nudo integrale, ha fatto colare tra i suoi connazionali più fiumi di inchiostro sulla sua dimensione 'hot' che sul rapporto che intrattiene con 'L'Origine du monde'', del pittore Gustave Courbet.
