In Europa è vietato ai minori di 12 o 11 anni. Negli Usa il limite è 13 anni, ma Obama lo fa vedere alle figlie di 8 e 11 anni. In Italia nessun divieto. I minori potranno vedere “Avatar”. Il film evento di James Cameron, nelle sale italiane il 15 gennaio, è stato visionato dalla commissione censura e ha avuto il visto per tutti i pubblici.
Una scelta diversa a quella effettuata negli Stati Uniti dove il film è stato classificato nella categoria Pg 13 (Pg sta per Parent Guidance) un codice sempre accompagnato dalla scritta «i genitori sono fortemente messi in guardia: alcune scene potrebbero essere inadatte ai minori di 13 anni». Occorre precisare perĂ² che Pg13 non indica una proibizione assoluta all’accesso in sala. Il vero stop alla visione arriva quando accanto al titolo del film è presente la R (che sta per restricted), che è invece un vero e proprio divieto ai minori di 17 anni non accompagnati dai genitori o da persona adulta.
Allineati con gli Stati Uniti anche i principali Paesi. In Gran Bretagna il film è stato vietato ai minori di 12 anni come pure in Germania, Olanda, Corea del Sud, Svizzera, Irlanda e Brasile. Limite a 11 anni di etĂ invece in Norvegia, Svezia e Danimarca, mentre in Finlandia ed Argentina l’accesso in sala è consentito solo ai maggiori di 13 anni. Nessun limite in Francia, mentre in Canada il limite (ma solo nei territori della British Columbia e del Manitoba) sale a 14 anni.
Non chiare anche le ragioni dei limiti stabiliti per il film. Qualcuno sostiene che sia dovuta a scene di violenza, altri al fatto che il personaggio di Sigourney Weaver venga vista fumare in alcune scene. CiĂ² che è certo è che il regista James Cameron aveva tentato di anticipare la censura e aveva preventivamente tagliato l’unica scena di sesso tra alieni destinandola esclusivamente alla versione che uscirĂ in blu-ray e dvd.
