LONDRA – Quella che a vent’anni cantava a squarciagola di essere una “material girl” si è rivelata un’inguaribile romanticona. Ma con la testa sulle spalle. Esordisce così una Madonna inedita, in un’intervista al nuovo mensile Myself, in edicola dal 1 dicembre: “Nonostante il femminismo siamo ancora all’idea, e alla ricerca, dell’amore e dell’uomo perfetti. In un certo senso continuiamo a essere schiave delle aspettative sociali: che soltanto l’amore di un uomo ci potrà riempire la vita e che senza quello non saremo mai felici davvero. Meno male che poi, col tempo, realizzi che le cose non stanno esattamente così, anzi proprio per niente”.
Louisa May Ciccone, in arte Madonna, nel suo secondo film da regista “Edward e Wallis” ha raccontato la storia di Wallis Simpson, pluridivorziata per la quale Edward VIII d’Inghilterra ha rinunciato al trono nel 1936. Un sacrificio che la popstar britannica non avrebbe gradito. “Assolutamente no. All’inizio pensavo: oh, chissà che cosa si prova a essere amati così tanto, ad avere un uomo che pur di averti vicino rinuncia a tutto per te. In realtà, riflettendoci, uno che fa un gesto simile ti carica addosso un macigno di responsabilità. Non so davvero come abbia fatto Wallis a sopportare una pressione simile. Il loro mondo, la loro vita, sono sempre girati intorno alle scelte di lui, mai a quelle di lei”.
Sacrificare tutto per amore è un’arma a doppio taglio e Madonna non sembra disposta a rischiare tanto perché, dice, “ho sempre pensato di poter avere tutti e due”, amore e carriera. Lei può.
