Sono iniziate lunedรฌ le blindatissime riprese di “Habemus Papam”, film che segna il ritorno in cabina di regia di Nanni Moretti. Quattro anni dopo “Il Caimano”, 6.796.000 euro incassati e 6 David di Donatello vinti, compreso Miglior Film e Miglior Regia, Moretti torna cosรฌ in sala, prodotto come al solito dalla sua Sacher Film e da Fandango, in collaborazione con Rai Cinema.
Protagonista del film รจ l’icona francese Michel Piccoli, affiancato dallo stesso Nanni Moretti, Jerzy Stuhr, Renato Scarpa, Margherita Buy e Franco Graziosi. Le riprese si svolgono interamente a Roma, per un titolo che cercherร di essere pronto per la Croisette 2010, abbonata alle pellicole del regista. Dopo aver vestito i panni del Premier Berlusconi, Moretti vestirร quelli di uno psichiatra che si occuperร niente meno che del Santo Padre in persona, lavoro richiesto dal consiglio dei cardinali in Vaticano perchรฉ il nuovo eletto non si sente di assumere le responsabilitร della carica.
Tra i “consiglieri” del regista anche il monsignor Gianfranco Ravasi che ha dichiarato di aver letto la sceneggiatura del film e di esser stato spesso, negli ultimi mesi, in contatto con lโautore della “Stanza del figlio”, Palma dโOro 2001.
Per quanto riguarda la trama del film si sa che la vicenda si apre con la morte del Pontefice e quindi con le immagini del Conclave riunito per l’elezione del successore. Si sa che lo spunto iniziale รจ la crisi di Sua Santitร e che il tono della narrazione, grazie anche al confronto con lโanalista Moretti, oscillerร tra momenti bui e problematici e scatti ironici con il tono della commedia. Si sa anche che Moretti รจ giร andato in Vaticano (dove perรฒ non sarร possibile ambientare le riprese perchรฉ sembra non sia arrivato il necessario permesso), e che il progetto, almeno per il momento, non ha incontrato nessun tipo di opposizione.
Lโidea che guida la storia non รจ stata giudicata nรฉ irriverente nรฉ scandalosa, anzi, sembra sia piaciuta lโimmagine di un Papa attraversato da umane debolezze, preoccupato per lโimportantissimo compito che lo attende, umile al punto da rivolgersi a un medico per avere aiuto e per chiedergli, nel finale, di ricordarlo nelle sue preghiere. Lo spunto richiama in qualche modo la vicenda reale di Celestino V, incoronato allโAquila, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, il 29 agosto del 1294. Informato della sua elezione da tre vescovi, il futuro Papa, che, da frate, viveva in una grotta sui monti della Maiella, rifiutรฒ subito la carica. In seguito lโaccettรฒ, ma poi, a quattro mesi dallโincoronazione, al termine di lunghe e sofferte meditazioni, decise di abbandonare il Soglio Pontificio.
Con il mondo ecclesiastico Moretti aveva giร avuto un incontro ravvicinato ai tempi de “La Messa รจ finita”, Orso dโargento alla Berlinale del 1985. Nel film, che aveva ricevuto lโapprezzamento dei vertici della Chiesa, lโautore รจ Don Giulio, sacerdote a disagio nella piccola parrocchia della periferia romana dove รจ tornato dopo essere stato a lungo parroco di una piccola isola. Per ora Moretti se la sta cavando bene senza alcun tipo di critica ma come non ricordare il film “Caos Calmo” in cui Moretti, in veste di attore, ha girato una scena di sesso con la bella Isabella Ferrari. Una scena espicita, cruda che non piacque indovinate a chi? Alla Chiesa.