“Noi credevamo”, il film sul Risorgimento di Mario Martone racconta tradimenti, congiure e l’amore di patria. Non sarĂ noioso, c’è anche tanta azione, fra sparatorie e bombe. Si vocifera sarĂ al Festival di Cannes». Lo ha detto uno degli interpreti, Michele Riondino, protagonista oggi a Roma nell’istituto Federico Cesi, di un incontro con gli studenti della serie “Aspettando il Festival”, organizzata dalla Fondazione cinema per Roma e Alice nella cittĂ .
La pellicola di Martone, che ha tra gli altri interpreti Toni Servillo, Luca Zingaretti, Luigi Lo Cascio e Anna Bonaiuto, «racconta trent’anni fondamentali per la storia italiana – ha spiegato l’attore -. Il Risorgimento noi non lo conosciamo, anche perchĂ© è un periodo di una complessitĂ tale che è difficile comprenderlo, perĂ² è importante lo si faccia soprattutto ora che compiamo 150 anni. Quello di Mario sarĂ un film accessibile e oltre al cinema sarĂ visto anche in tv».
Forse, ha aggiunto scherzando Riondini “farĂ arrabbiare i piemontesi”. L’attore tornerĂ inoltre presto nelle sale con “Henry” di Alessandro Piva: «è una storia tragicomica sull’eroina». Infine a marzo sarĂ sul set della fiction in sei puntate “Il Segreto dell’acqua” di Renato De Maria, con Riccardo Scamarcio.Â Ăˆ la storia di un agente della Dia che da Roma viene trasferito a Palermo dove ritrova dopo molti anni il padre che è capomafia.