
ROMA- Laurea Honoris Causa al regista Paolo Sorrentino da parte della The American University of Rome (AUR). Sorrentino – precisa un comunicato – è stato insignito del riconoscimento dal Presidente di AUR, Richard Hodges, presso l’Istituto Studi Germanici, a Villa Sciarra, alla presenza di oltre 100 studenti internazionali che hanno scelto Roma come loro destinazione di studio.
Una laurea assegnata “per aver riportato la tradizione del cinema italiano al suo antico splendore con un Oscar dopo un vuoto di 15 anni, per la sua capacità di intertestualità cinematografica, per il suo personale stile nel rappresentare la fragilità e l’alienazione umana, attraverso l’uso magistrale di arte, musica, memoria, amicizia e amore, e per il suo contributo alla storia del cinema italiano ed internazionale”.
“Sono cresciuto immerso nelle culture americana e italiana, quindi mi sento nel posto giusto” ha detto Sorrentino nel ringraziare studenti, professori e amici dell’università. Alla domanda di uno studente sulla differenza tra il cinema italiano e americano, riferita al film “This Must be the Place”, Sorrentino ha risposto che “il cinema è universale, soltanto la lingua cambia, e per le scene in inglese io decido sulla base della musicalità delle parole”.
Riguardo al successo inaspettato de “La grande Bellezza” Sorrentino ha affermato che il successo del film “si basa su un grande equivoco, quello di essere una critica alla società, mentre in realtà io volevo fare l’opposto, e cioè dire che, anche se la decadenza e la volgarità sono negative per la società, hanno anche una grande bellezza estetica intrinseca”.
