Il regista Renzo Martinelli dice la sua sulla vicenda di Roman Polanski arrestato in Svizzera per aver stuprato nel 1978 una ragazza di 13 anni.
Intervenuto sulla questione durante la conferenza stampa del suo film Barbarossa, Martinelli si distingue decisamente dalla maggioranza dei suoi colleghi:«Io ho tre figlie femmine e se qualcuno, un idraulico o un regista, ne avesse stuprata e sodomizzata una, l’avrei steso, gli avrei sparato in bocca e con me non sarebbe arrivato ai 70 anni».
«Le colpe vanno affrontate e pagate – ha proseguito il regista, secondo cui la violenza sessuale su una tredicenne «è una cosa indegna che una persona coerente avrebbe affrontato, anzichè scappare».
Nessun perdono, quindi, per il regista: «Negli Usa non esiste la prescrizione, deve obbedire alla legge e andare in galera. Non importa se è vecchio».
Martinelli, infine, ha bocciato seccamente tutte le petizioni a favore di Polanski: «L’Italia è un paese firmaiolo, invece su questi temi scabrosi occorre serietà».