ROMA – Un'amicizia lunga una vita, ''un dolore grandissimo'': Pupi Avati e' sotto choc alla notizia della morte di Lucio Dalla. ''Abbiamo interrotto le riprese – dice all'ANSA Antonio Avati sul set a Roma all'Esquilino della serie tv Un matrimonio – eravamo rimasti senza parole, veramente basiti''.
Del '38 Pupi, del '43 Lucio, esattamente il 4 marzo come si sa per via di quella canzone bellissima su una ragazza madre cantata al Festival di Sanremo nel '71, i due alla fine degli anni '50 si conobbero nel gruppo jazz bolognese, la Doctor Dixie Jazz Band che proprio in questi giorni festeggia 60 anni e che il 16 aprile a Bologna li aspettava entrambi. In quegli anni Dalla e Avati furono persino rivali. ''Per la verita' lo ero io, soffrivo del talento di Lucio'', dice Pupi.
Poi Avati comincio' il cinema e per la verita' a meta' degli anni '60 anche Dalla ebbe una parentesi cinematografica, tra i musicarelli dell'epoca e film d'autore, come I sovversivi dei Taviani per cui ebbe una candidatura come migliore attore alla Mostra del cinema di Venezia. ''Ci sentivamo quasi quotidianamente'', dice Pupi addolorato. I due avevano lavorato varie volte insieme: ''scrisse le musiche del Cuore grande delle ragazze e degli Amici del bar Margherita'', ricorda Antonio Avati, ''felice come un ragazzo al primo film quando nelle proiezioni pubbliche scattavano gli applausi''. Pupi e Antonio in lacrime lo vogliono infine ricordare ''come un talento musicale grandissimo e un uomo buono e generoso che abbiamo avuto la fortuna di conoscere, frequentare, amare''.