PARIGI, 11 MAG – Si intitola semplicemente D il nuovo progetto cinematografico di Roman Polanski basato sul celebre affaire Dreyfus, che piu' di cento anni fa divise la Francia. Il regista franco-polacco che sara' a Cannes con il suo film del '79 'Tess' restaurato con la sua supervisione, intende avviare le riprese del nuovo lungometraggio entro la fine dell'anno a Parigi. Nell'annunciare il suo progetto, ha dichiarato: ''Da anni avevo intenzione di dedicare un film a questa vicenda che trattero' non come un film storico, ma come una vera e propria spy story''.
Il caso Dreyfus scoppio' nel 1894 quando il capitano Alfred Dreyfus, ebreo originario dell'Alsazia (nel nors-est della Francia, ai confini con la Germania), fu accusato di spionaggio in suolo francese per conto dei tedeschi. Dreyfus fu degradato e poi condannato ai lavori forzati. Il fatto divise i francesi e molti intellettuali si espressero a favore o contro di lui. Tra i primi ci fu Emile Zola che scrisse il famoso J'accuse. Dreyfus fu dichiarato innocente solo nel 1906.
Per Polanski si tratta di uno scandalo ancora perfettamente attuale: ''Potro' mostrare le evidenti connessioni con quello che accade al mondo d'oggi'', ha osservato il regista, parlando con il The Hollywood Reporter. ''Lo spettacolo della caccia alle streghe portata avanti dalle minoranze – ha aggiunto – la paranoia per la sicurezza, i tribunali militari segreti, le agenzie d'intelligence al di la' di ogni controllo, le operazioni governative d'insabbiamento, la stampa avida di notizie''. Per il suo ventesimo lungometraggio, Polanski ha scelto di lavorare con lo sceneggiatore Robert Harris, con cui aveva gia' collaborato per L'uomo nell'ombra nel 2010. Un primo film ispirato all'affaire Dreyfus risale al 1958 e fu realizzato dal regista e attore americano Jose' Ferrer.
