ROMA – ''Le donne non sono superwomen, eroine di fantasia, ma persone alle prese con la recessione, con il lavoro di cui non si puo' fare a meno perche' i budget famigliari richiedono un doppio stipendio''. Non sono piu' tempi da 'Sex and the City' e Sarah Jessica Parker apre, con il suo ultimo film ''Ma come fa a far tutto?' un nuovo capitolo, che pero' ha ancora al centro le donne. Lo fa in un'intervista al settimanale A, in edicola da domani.
''La scuola, il dentista dei figli, le bollette, la cura del guardaroba. Se non si aggiungono traslochi, crisi, cambiamenti. In fin dei conti, se fai la moglie e la madre, sei gia' a buon punto per diventare una leader'' aggiunge l'attrice. ''Le donne – spiega – sanno bene che la macchina del lavoro puo' essere vampiresca. Inoltre, molti uomini non sono particolarmente collaborativi''.
L'attrice, 46 anni, sposata con l'attore Matthew Broderick, tre figli (le due gemelle di 2 anni sono nate da madre surrogata), pensa che ''i maschi oggi sono decisamente piu' disponibili nei confronti della moglie che desidera fare carriera, ma nel profondo desiderano comunque la donna chioccia. Non e' un limite. Bisogna venire saggiamente a patti con questa esigenza maschile''.
