ROMA – Addio a Teresa Ann Savoy. Un viso angelico, un corpo mozzafiato, una disinvoltura davanti alla macchina da presa che ne fecero un’icona dell’immaginario erotico italiano anni ’70. L’attrice inglese si è spenta a soli 62 anni, a Milano. Una quindicina i film in cui è comparsa lasciando un segno indelebile: esordì con Alberto Lattuada in “Le farò da padre”, del 1974 con Gigi Proietti, dove interpreta la fragile ed enigmatica adolescente Clotilde.
Interpretò poi Margherita in “Salon Kitty” di Tinto Brass che la volle ancora in Caligola nelle vesti di Drusilla al fianco del Malcolm McDowell di “Arancia Meccanica”, dove prese il posto di Maria Schneider, l’indimenticata partner di Marlon Brando in “Ultimo tango a Parigi”, è l’ermafrodita Mary in “Vizi privati, pubbliche virtù” di Miklos Jancso in cui gioca con la sua nudità, esposta sempre con una grazia e una leggerezza che non l’hanno preservata dalla volgarità, pur toccando vette di erotismo rovente.
Filmografia:
Le farò da padre, regia di Alberto Lattuada (1974)
Salon Kitty, regia di Tinto Brass (1976)
Vizi privati, pubbliche virtù, accreditata come Therese Ann Savoy, regia di Miklós Jancsó (1976)
Caligola, regia di Tinto Brass (1979)
La disubbidienza, regia di Aldo Lado (1981)
Il cuore del tiranno, regia di Miklós Jancsó (1981)
Il ragazzo di Ebalus, regia di Giuseppe Schito (1984)
La donna del traghetto, regia di Amedeo Fago (1986)
Innocenza, regia di Villi Hermann (1986)
D’Annunzio, regia di Sergio Nasca (1987)
La fabbrica del vapore, regia di Ettore Pascucci (2000).