
VENEZIA – Hungry Hearts di Saverio Costanzo, recitato in inglese e girato a New York, รจ il secondo film italiano in concorso al 71ยฐ Festival del Cinema di Venezia. Alla proiezione di domenica 31 agosto la pellicola รจ stata accolta da dieci minuti di applausi. La storia รจ ispirata dal romanzo Il Bambino Indaco di Marco Franzoso.
ร la storia di una coppia, un ingegnere americano (Adam Driver, Guerre Stellari) e un’italiana che lavora in ambasciata (Alba Rohrwacher) che si incontrano e si innamorano nella Grande Mela. Quando coronano il loro matrimonio con un figlio, lei, tagliata fuori dalla vita della metropoli e ossessionata dalle indicazioni dategli da una veggente, costringe il bambino a una dieta vegana estrema che lo affama (da cui il titolo Cuori Affamati) e lo mette in pericolo di vita, trasformando marito e moglie in due nemici e il figlio in un campo di battaglia.
Ecco come Arianna Finos su Repubblica ha presentato Hungry Hearts:
I DIECI minuti di applausi che hanno accolto Hungry hearts alla proiezione per il pubblico non erano scontati. Perchรฉ il film di Saverio Costanzo, il secondo italiano in concorso, รจ costruito per dividere. Commuove o fa discutere. ยซSono contento delle reazioni forti, delle lacrime in sala, vuole dire che il film รจ vivoยป, commenta il regista. Il titolo ricorda la canzone di Springsteen, la storia รจ liberamente ispirata al romanzo Il bambino indaco di Marco Franzoso, Hungry hearts รจ girato in inglese e ambientato a New York.
I cuori affamati sono quelli di due giovani, lui รจ un ingegnere americano (Adam Driver) lei (Alba Rohrwacher) unโitaliana che lavora allโambasciata. Lโincontro รจ comico, restano chiusi nel bagno di un ristorante cinese. Li ritroviamo a letto insieme, lei dice che forse la trasferiscono, lui la mette incinta. La colonna sonora del matrimonio รจ Flashdance , lui le canta โTu si โna cosa grandeโ. Ma, come spesso avviene nelle coppie, la nascita del bambino cambia le cose. ยซDiventare genitori รจ un momento difficile della vita, malgrado quello che ci viene detto, non รจ naturale nรฉ facileยป, spiega Costanzo. Lei si sente tagliata fuori (ยซun isolamento che ho sofferto anchโio quando ho vissuto a New Yorkยป, spiega Costanzo), il suo cuore affamato si butta nel compito sacro di far crescere quel bimbo che una veggente da dieci dollari ha definito โindacoโ, un essere speciale destinato a cambiare il mondo. Non ascolta i dottori, segue una rigida dieta vegana, lo nutre con semi e avocado, con erbe e radici che lei stessa coltiva nel piccolo orto costruito sul tetto. Il bimbo รจ sotto peso, a rischio. Lui lo porta da un dottore, tenta il dialogo (ยซSiamo sotto il percentile della sua etร ? Ma cosโรจ una gara?ยป risponde lei). Il padre, di nascosto, porta il bambino in chiesa e lo imbocca con lโomogeneizzato di prosciutto. Interviene la nonna americana (Roberta Maxwell) che si schiera contro la nuora, lui si convince al rapimento โlegaleโ del bambino.Il disagio si trasforma in tragedia, il film oscilla tra il dramma psicologico e unโatmosfera horror che rimanda al Polanski di Rosemaryโs baby.
ยซMi sono mosso in modo istintivo, senza schemi preconcetti ยป, dice il regista. ยซIl libro mi aveva colpito subito, ma allโinizio non volevo farne un film perchรฉ anche se la drammaturgia era forte, il rischio della morbositร era in agguatoยป. Come in recenti film americani, Costanzo racconta una storia dโamore e incomprensione con due versioni opposte. Di lui e di lei. Senza bisogno di scindere i punti di vista, ma offrendo allo spettatore la possibilitร di cogliere, anche nei dettagli, la veritร dellโuno o dellโaltro.Alba Rohrwacher รจ bravissima nel chiudere il personaggio in se stesso, nel non cercare lโempatia del pubblico. Costanzo: ยซIl mio non รจ un film contro niente e nessuno. ร una storia dโamore, sul disagio dellโamore, unโossessione che lei non riesce a contenere e alla fine diventa disperazione. Ma io non giudico i personaggi, li guardo con tenerezza e chiedo al pubblico di fare altrettanto. Attraverso di loro mi sono riflesso come padre, con meno severitร e piรน passioneยป. Alba difende il personaggio della madre: ยซQuando lโho affrontata per la prima volta ho provato una grande emozione, il suo percorso mi incuriosiva. Mi sembra che questa donna cambi attraverso il dolore e la difficoltร : riesce a uscire di casa, a prendere la metropolitana affollata, a far sentire al suo bimbo il sole e la sabbia sulla pelle. Continuo a chiedermi cosa sarebbe accaduto se la vita, alla fine, non avesse deciso per leiยป.
IL RED CARPET DI HUNGRY HEARTS AL 71ยฐ FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA (FOTO LAPRESSE)
IL PHOTOCALL DI HUNGRY HEARTS A VENEZIA (FOTO LAPRESSE)

















































































































