VENEZIA, 3 SET – Oggi, nel giorno di 'Cose dell'altro mondo', film di Francesco Patierno che mette alla berlina un certo razzismo del Nord verso gli extracomunitari, nessuna visibile reazione della Lega al Lido di Venezia per la proiezione ufficiale del film. Insomma nessun cartello di protesta sul Red carpet, anzi tanti applausi in una sala grande strapiena. E anche, in conferenza stampa, cast e registi non danno fuoco alle polveri verso certo Veneto intollerante tranne l'atteggiamento piu' audace di Valerio Mastandrea che, alla fine ammette, prendendo le distanze dal regista: ''Non si puo' dire che non sia un film ideologico in quanto e' attento comunque a certe cose''. Eppure 'Cose dell'altro mondo' con un Diego Abatantuono imprenditore e imbonitore tv contro gli immigrati al grido di ''prendete il cammello e tornate casa'' ha suscitato prima le reazioni del popolo del web leghista, poi un'interrogazione parlamentare e solo oggi la stampa veneta sembra costretta a misurasi con la visione, non sempre favorevole, che la regione ha nel resto d'Italia.
Nel film, passato oggi in Controcampo italiano, dopo tanti appelli tv da parte del sanguigno imprenditore interpretato da Abatantuono, un giorno gli extracomunitari tanto odiati spariscono davvero mettendo in ginocchio la realta' sociale e industriale in Veneto come nel resto d'Italia.
Francesco Patierno dice subito: ''Non voglio alimentare le polemiche, questo e' un film non ideologico, ne' manicheo. I leghisti poi – aggiunge – non rappresentano certo tutto il Veneto''. Abatantuono sottolinea invece: ''Il film va visto come una favola e cosi', non a caso, ho cercato di umanizzare il mio personaggio. Le cose che accadono nel film in realta' non possono succedere''.
Infine, una singolare lettura estetica arriva da Vittorio Sgarbi: ''Abatantuono interpreta la figura ideale del 'rinnegato', quando nel film di Patierno interpreta un imprenditore del Nordest''. Comunque, aggiunge, ''quella di Abatantuono e' una figura formidabile: nessuno vede in lui un imprenditore del Nord, lui e' visibilmente meridionale, tutto il suo corpo e' Sud e parla del Sud, quindi il meccanismo attivato dal film e' questo: quello del 'rinnegato', che prende i suoi (chiunque sia immigrato, ndr) a calci nelle palle''.
