ROMA –ย In sala il 24 marzo la commedia sentimentale “Un momento di follia”, remake del film di Claude Berri del ’77. L’ex marito di Monica Bellucci interpreta un quarantenne che subisce il fascino della figlia del suo migliore amico. E, intervistato da Repubblica, Vincent Cassel confessa: “Rispetto a 40 anni fa siamo tutti obbligati ad essere politically correct”.
A quarant’anni dal film di Berri come le sembra cambiata la societร rispetto al tabรน di un uomo maturo che sta con una ragazzina? “Rispetto alla moralitร il rapporto รจ cambiato, รจ peggio adesso. Gli anni Settanta, con la liberazione sessuale, erano piรน rilassati rispetto a questo tema. Fin dall’inizio del progetto ho detto al regista che la nostra protagonista non poteva avere quindici anni come nel film di Berri. Non volevo che il mio personaggio facesse l’amore con una quindicenne, il pubblico non lo avrebbe accettato. Ho invitato il regista ad alzare l’etร della ragazza, oggi tutti dobbiamo essere “politically correct”, io ho molto da lavorare per diventarlo”.
Rispetto a questi due modelli di padre, lei si sente piรน vicino al suo personaggio? “Sicuramente. Sono un padre piuttosto permissivo, un “amichetto” delle mie figlie. Voglio stare loro vicino ma non voglio sapere tutto, rispetto il loro privato, non voglio essere solo un modello di rigiditร e ordine ma una persona con cui possano parlare”.
Le sue figlie, Deva e Leonie, hanno 11 e 6 anni. Questo film le ha insegnato qualcosa delle adolescenti che potrร servirle quando cresceranno? “Al contrario: รจ stato facile girare un film con delle ragazzine proprio perchรฉ ho due figlie, sono abituato a stare con persone molto giovani”.
Foto Stefano Colarieti Fotografo / LaPresse
spettacolo
Roma , 20.10.2015 Auditorium Parco della Musica10 Edizione ‘Festa del Cinema Di Roma’Red Carpet film Ville-Marie
nella foto : Monica Bellucci
Photo Stefano Colarieti Fotografo / LaPresse
entertainment
Rome, 20.10.2015 Roma Auditorium Parco Della Musica0 th ‘Festa Del Cinema Di Roma’Red Carpet film Ville-Marie
picture : Monica Bellucci
Il personaggio di Louna รจ l’ennesima Lolita del cinema. Avete dato qualche modello a Lola, alla sua prima esperienza cinematografica? “No, รจ un’attrice abbastanza istintiva. Non essendo una professionista abbiamo cercato di aiutarla, sentivo la responsabilitร di proteggerla e spingerla ad avere fiducia, essere naturale, provare a divertirsi. Non doveva pensarlo come un lavoro”.
Lei ora vive tra la Francia e il Brasile. Come vede l’Italia e la situazione del paese? “Non la conosco piรน cosรฌ bene. Sono concentrato sul Brasile, vivo lรฌ e al momento c’รจ un bel casino. Come sappiamo tutti. E’ sempre stato cosรฌ fin dopo la dittatura, all’epoca di Fernando Collor. C’รจ stato sempre un grosso problema di corruzione, non se un giorno riusciranno a cambiare. Avrebbero bisogno di una rivoluzione ma la rivoluzione non รจ molto brasiliana…”.
E’ stato all’ultimo Festival di Cannes con “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone, un film italiano ma recitato in inglese. Avrebbe voglia di fare un film recitando in italiano? “In realtร ho giร girato un film in italiano, parecchi anni fa con Monica Bellucci,Come mi vuoi di Carmine Amoroso. Era carino. Oggi non ho niente in programma in italiano”.