TORINO – Carla Gaveglio non è né tra i morti, né tra i feriti dell’attentato a Nizza del 14 luglio. La donna originaria di Piasco, in provincia di Cuneo, è stata vista l’ultima volta la sera dell’attacco dalla figlia di 14 anni, Matilde, mentre veniva caricata su un’ambulanza. Da allora di Carla Gaveglio si sono perse le tracce e ora il marito Pietro Massardi chiedono aiuto per ritrovarla. La donna rimane così nella lista degli italiani dispersi, il cui numero rimane a 6.
Il marito della Gaveglio sta cercando la moglie ormai da 3 giorni. L’ultima volta è stata vista mentre veniva caricata su un’ambulanza, ma con sé la donna non aveva né documenti, né telefono cellulare, avendo perso la borsetta nell’attacco:
“Al momento non abbiamo alcuna novità: non figura nell’elenco dei morti, né in quello dei feriti”.
Il numero dei dispersi italiani nell’attacco terroristico si attesta quindi a sei persone: le due coppie formate da Angelo D’Agostino (71 anni) e Gianna Muset (68 anni) di Voghera e da Maria Grazia Ascoli (77 anni) e Mario Casati (90 anni), di Milano, erano insieme sul Lungomare di Nizza per assistere ai fuochi d’artificio. Si ipotizza che fossero accompagnati da un quinto amico, ma senza certezza. Di loro non si hanno notizie dalla sera dell’attentato.