BRUXELLES – La Commissione europea ha aperto nei confronti dell’Italia una procedura d’infrazione al Trattato Ue decidendo l’invio di una lettera di messa in mora relativa alla gestione della discarica di rifiuti a Malagrotta (Lazio). Bruxelles, secondo quanto appreso dall’Ansa, punta il dito contro la violazione da parte dell’Italia della direttiva Ue del 1999 relativa alle discariche di rifiuti, in particolare dove si precisa che il loro interramento, analogamente a qualsiasi di altro trattamento, andrebbe controllato e gestito in modo adeguato per prevenire o ridurre i potenziali effetti negativi sull’ambiente e i rischi per la salute umana.
Sul dossier Malagrotta le autorità italiane hanno trasmesso alla Commissione europea copia dell’ingiunzione, del 31 dicembre 2010, con la quale il presidente della Regione Lazio ha ordinato agli amministratori della discarica di Malagrotta di aumentare al 30 giugno 2011 la capacità di trattamento dei rifiuti, per assicurare che tutti vengano preventivamente trattati prima di essere riversati nel sito.
Nella stessa occasione la Commissione europea ricorda che il piano per la gestione dei rifiuti nel Lazio trasmesso dall’Italia a Bruxelles, indica che una certa quantità di rifiuti è stata versata, senza essere stata preventivamente trattata, non solo nella discarica di Malagrotta, ma anche in altre discariche del Lazio.
