La cognata di Tony Blair si è convertita all’islam dopo “un’esperienza religiosa” in Iran. La giornalista Lauren Booth, 43 anni, sorellastra di Cherie Blair, indossa il velo quando esce di casa, prega cinque volte al giorno e fa visita alla moschea “appena posso”. La donna ha raccontato al domenicale britannico Mail on Sunday di aver deciso di convertirsi all’islam durante un viaggio nella città iraniana di Qom, dopo la visita al santuario di Fatima al Masumech.
“Era un martedì sera, stavo seduta e sentivo questa carica di spiritualità, solo pura beatitudine e gioia”, ha dichiarato. Al suo rientro nel Regno Unito, si è subito convertita: “Oggi non mangio più carne di maiale e leggo il Corano ogni giorno”. Booth lavora per Press Tv, l’emittente iraniana in lingua inglese. Negli anni scorsi ha duramente contestato la guerra in Iraq e nell’agosto del 2008 ha raggiunto la Striscia di Gaza a bordo di una nave partita da Cipro per denunciare l’embargo israeliano. Al Mail on Sunday, Booth ha detto di auspicare che la sua conversione possa aiutare Blair a cambiare il suo atteggiamento verso l’islam.