Dopo cinque mesi in carcere muore. Nelle sue lettere Daniele Franceschi, 31 anni, di Viareggio aveva raccontato di alcuni maltrattamenti. Era stato arrestato, nel marzo scorso, in un Casinò della Costa Azzurra con l’accusa di falsificazione e uso improprio di carta di credito.
Cinque mesi dopoin una cella del carcere di Grasse, nell’entroterra di Cannes, è stato trovato senza vita. Franceschi, carpentiere con una figlia di 9 anni, in questi mesi ha scritto diverse lettere alla madre Cira Antignano raccontando anche di aver subito soprusi, maltrattamenti e di non essere stato curato quando aveva la febbre molto alta.
Secondo le autorità francesi, sarebbe avvenuto nella notte tra martedìe mercoledì scorsi, ufficialmente ”per arresto cardiaco”. I familiari hanno appreso la notizia dopo tre giorni e ieri l’hanno comunicata ai quotidiani. Martedi’ 31 agosto e’ in programma l’autopsia all’istituto di medicina legale di Nizza. Il legale della famiglia ha gia’ chiesto che vi prenda parte un medico italiano di fiducia. Franceschi era andato in vacanza in Costa Azzurra nel marzo scorso con alcuni amici. Il gruppo aveva deciso di trascorrere una serata al casinò ma quando Franceschi si era presentato a pagare le fiche esibendo una carta di credito gli addetti si sono accorti che qualcosa non andava e hanno chiamato la gendarmeria, che ha arrestato l’italiano. L’avvocato Aldo Lasagna sta seguendo il caso per la famiglia che vuole chiarezza e fa appello alle autorita’ italiane e al console per cercare di capire cosa sia accaduto in quella cella del carcere di Grasse.
