NIZZA – La mamma che amava le spiagge della Costa Azzurra, la coppia di vedovi che qui viveva una seconda giovinezza, lo studente universitario appassionato della Francia: sono loro le vittime italiane dell’attentato sulla Promenade des Anglais di Nizza.
Carla Gaveglio, 48 anni, di Piasco (Cuneo), passeggiava sul lungomare della cittadina francese insieme alla figlia di 14 anni, Martina, e a due sue amiche quando ha visto passare il camion bianco pronto ad investirle. Ha fatto scudo alle ragazze con il suo corpo. E’ morta poco dopo il ricovero in ospedale.
Per giorni di lei non si era saputo nulla. La figlia e il marito avevano setacciato i luoghi amati da Carla, come ricorda Andrea Galli sul Corriere della Sera: la sua spiaggia preferita, plage de Magnan, a pochi metri dal lungomare della morte, i ristoranti e i bar che frequentava. Ma nulla. Fino alla tragica notizia.
La stessa sorte è toccata a Maria Grazia Ascoli e Mario Casati, 79 e 90 anni, entrambi vedovi, di Milano. A Nizza, dove Casati aveva comprato un appartamento, trascorrevano molto tempo, soprattutto d’estate. Anche loro, come Carla, amavano passeggiare sulla Promenade des Anglais, esplorare i vicoli della città e scoprire nuovi negozietti tipici. A Nizza sono arrivati alcuni dei loro nipoti, che subito dopo la strage li avevano cercati senza sosta. Sapevano che quella sera del 14 luglio, festa nazionale in Francia, loro erano lì, sulla Promenade. Per nulla al mondo Casati vi avrebbe rinunciato, tanto gli piaceva.
Sulla Promenade quella sera c’erano anche Angelo D’Agostino (71 anni) e Gianna Muset (68 anni). Il figlio Angelo ha sperato fino all’ultimo. Aveva raggiunto Nizza da Voghera per cercare di avere notizie dei genitori. Che forse, secondo le prime ricostruzioni, sono stati tra i primi a morire sul lungomare della Costa Azzurra, loro che tanto amavano quei luoghi, al punto da cercare di convincere tutti gli amici di Voghera a seguirli nei mesi estivi in quello che per loro era un angolo di paradiso. Di Nizza amavano soprattutto un certo fermento culturale. Il 14 luglio, in occasione della grande festa, erano sulla Promenade. Ma questo è stato loro fatale.
Come lo è stato a Nicolas Leslie, studente universitario di vent’anni. Nato a Milano, si era trasferito subito con la famiglia negli Stati Uniti, dove frequentava l’Università di Berkeley. Si trovava a Nizza per un programma di interscambio tra atenei. Giovedì era sul lungomare insieme ad alcuni amici. Loro sono riusciti a fuggire in tempo. Ma per lui non c’è stato nulla da fare.