
ROMA – La moglie di Mohamed Lahoujaiej Bouhlel, il killer dell’attacco terroristico di Nizza ucciso dalla polizia, è stata fermata. A dare la notizia dell’arresto l’emittente televisiva M6. La donna era separata dal killer, che è stato descritto come un uomo depresso e instabile. La sera del 14 luglio Mohamed ha sfogato la sua rabbia sulla Promenade del Anglais, uccidendo almeno 84 persone.
Intanto si continua a ricostruire il profilo di Bouhlel, un emigrato di origini tunisine di 31 anni, nato il 3 gennaio 1985 a Msaken, governatorato di Sousse. Nome della madre Cherifa Lahouel. La sua famiglia abita ancora a Msaken, ma lui aveva sposato la donna arrestata e preso la cittadinanza francese, oltre ad aver avuto tre figli.
Sempre secondo le stesse fonti il suo entourage familiare sarebbe composto da persone vicine al mondo dell’estremismo islamico e alcuni dei suoi parenti sarebbero stati condannati durante il periodo del presidente deposto Ben Ali per poi uscire beneficiando dell’amnistia generale del 2011. Gli stessi sono stati invitati oggi a presentarsi alla stazione di polizia di El-Alia, a Bizerte, per essere interrogati. Uno dei suoi parenti sarebbe impiegato all’aeroporto di Nizza.
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