
Parigi, tafferugli no-vax, la Polizia schierata agli Champs Elisées (Ansa)
Parigi no-vax: tafferugli agli Champs Elisées. Intervento in corso delle forze dell’ordine sugli Champs-Elysées, a Parigi, per disperdere i manifestanti dei “convogli della libertà” che sono riusciti ad arrivare fino al centro di Parigi nonostante i divieti.
Alcune centinaia di veicoli, camper, roulotte, hanno raggiunto il périphérique, la tangenziale attorno a Parigi, attorno alle 10. Alcuni post sui social invitavano a creare una massa di veicoli “impossibile da contenere” per la polizia.
Parigi no-vax: tafferugli agli Champs Elisées
“Nessun blocco sarà tollerato”, aveva fatto sapere la polizia, rilanciando gli ordini del prefetto. I veicoli sono stati bloccati in diversi punti di accesso della capitale, ma alcuni manifestanti a piedi hanno raggiunto gli Champs-Elysées. Finora sono state multate con verbale 337 persone, 14 quelle fermate. Tensioni sono segnalate anche a place d’Italie.
I “convoi de la liberté” ispirati ai camionisti canadesi
I “convoi de la liberté” si ispirano direttamente alla protesta dei camionisti del nord est del Canada che tramite il tam tam social hanno provato a paralizzare la capitale Ottawa. Una forma di protesta a carattere spontaneista che ha incontrato rapidamente l’adesione in Francia da parte di quel che resta del movimento dei gilet jaunes.
Strumentalizzata comunque dall’estrema destra, di qua e al di là dell’oceano. Una protesta minoritaria (in Canada il 90% dei camionisti è vaccinato) e tutto sommato gestibile a livello locale (si pensi a Trieste con i no green pas): ma, nella sua versione di rete social globale, è capace di canalizzare malcontento e risentimenti e guidarne la reazione.