I documenti di Wikileaks svelerebbero anche le critiche mosse dai diplomatici statunitensi a Nelson Mandela e Hamid Karzai. Secondo quanto scrive oggi il domenicale britannico Mail On Sunday, l’ex presidente sudafricano sarebbe finito nel mirino dei diplomatici per il suo scontro con George Bush quando questi decise di invadere l’Iraq. Mandela lo aveva accusato di essere razzista, dichiarando che il presidente Usa aveva ignorato le richieste delle Nazioni Unite perche’ il suo segretario generale all’epoca, Kofi Annan, era nero. Mandela all’epoca aveva anche attaccato l’allora premier britannico Tony Blair, definendolo ”il ministro degli Esteri degli Usa”.
Tra gli altri leader mondiale che in passato si sono scontrati con gli Usa e che potrebbero essere stai oggetto di commenti negativi negli scambi diplomatici ottenuti da Wikileaks – che risalirebbero al periodo tra gennaio 2006 e dicembre 2009 – vi sono anche Hamid Karzai, il colonnello Gheddafi e Robert Mugabe.
Secondo il domenicale tra i circa 800 messaggi dell’ambasciata americana a Londra ve ne sarebbero alcuni decisamente critici nei confronti di Gordon Brown e del governo laburista. Le comunicazioni riguarderebbero la disputa tra il Regno Unito e gli Usa in seguito alla liberazione del Abdelbaset al Megrahi da una prigione scozzese lo scorso anno.