
BERGAMO – La febbre dell’oro si รจ risvegliata nel fiume d’Adda. Sono molti i cercatori a caccia di pepite e pagliuzze d’oro nel fiume, armati di “padella” e moderni metal detector.
L’Eco di Bergamo scrive che le ricerche si concentrano per lo piรน nella zona di Medolago:
“A loro si sono aggiunti altri ยซcacciatoriยป, armati perรฒ di metal detector per individuare monete o metalli nella zona archeologica della Madonna della Rocchetta o lungo lโalzaia. Le ricerche sulle sponde dellโAdda, in particolar modo nella zona di Medolago, sono state favorite dal basso livello del fiume.
I cercatori dโoro arrivano presto il mattino e raggiungono quasi furtivamente le sponde dellโAdda in territorio di Medolago, cercando luoghi appartati. Una volta posizionati prendono la loro batea (termine tecnico della ยซpadellaยป usata dai cercatori) e la immergono nellโacqua dellโAdda iniziando a setacciare il greto, e poi con la canaletta (attrezzo di legno scanalato) iniziano a filtrare il materiale alla ricerca di qualche pagliuzza dโoro. Un lavoro pesante, ma alla fine di una giornata trascorsa allโaria aperta, a volte i risultati arrivano”.
