Da oggi, lunedì 3 ottobre, sono effettivi i nuovi divieti per l’Area B (clicca qui per la mappa) di Milano. Dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, non è possibile circolare nella Ztl anche per i veicoli Euro 2 a benzina, Euro 4, Euro 5 diesel e i bi-fuel diesel-Gpl o diesel-metano. Questi divieti si sommano a quelli già in vigore.
L’area A e B coincide con gran parte del territorio di Milano. La decisione di proibire il transito ai veicoli più inquinanti nei giorni scorsi aveva scatenato le proteste dei comuni limitrofi. Se si viaggia nell’area vietata con un’auto che non rientra nelle categorie a cui è permesso, il proprietario verrà sanzionato.
Milano, al via i divieti per l’Area B: novità anche per Area C
Oltre all’Area B ci sono delle novità per l’Area C. Le auto ibride che producono più di 100 grammi per chilogrammo di anidride carbonica (CO2) da oggi dovranno pagare il ticket per entrare, sempre dalle 7.30 alle 19.30, nella Cerchia dei Bastioni.
Per verificare se il proprio veicolo possa o meno entrare in Area B, il Comune ha messo a disposizione un servizio in cui basta inserire la targa per controllare se il veicolo sia o meno nella lista di divieto.
Quali sono i veicoli che possono entrare in area B
I veicoli che possono entrare in area B sono quelli Euro 5 e 6 a benzina e quelli con motori GPL, metano, bifuel, ibride ed elettriche. Possono entrare i ciclomotori e motoveicoli a due tempi di classe Euro 5, a benzina 4 tempi di classe Euro 4 ed Euro 5 oltre che a GPL, metano, bifuel, ibridi o elettrici. Possono entrare anche i velocipedi senza obbligo di registrazione, i veicoli con contrassegno disabili rilasciato dal Comune di Milano il cui titolare sia a bordo o anche rilasciato fuori Milano, con titolare a bordo e la cui targa sia stata comunicata prima dell’utilizzo mediante la registrazione obbligatoria.
Il programma Move In per entrare in Area B con un’auto più vecchia
Con il programma Move In e il sistema di scatole nere, la Regione Lombardia ha offerto la possibilità di derogare il divieto. L’iscrizione consente infatti ai diesel euro Euro 4 e 5 e a quelli a benzina Euro 2 di circolare nella ztl in qualsiasi fascia oraria, fino a un tetto massimo di 2 mila chilometri l’anno (stabilito in base alla tipologia e classe ambientale).
Questa possibilità durerà solo fino al 30 settembre 2024. Un’altra possibilità, fino al 30 settembre 2023, sono i 50 ingressi conteggiati dal primo accesso a disposizione di tutti, compresi coloro che non sono ancora riusciti a installare il sistema di controllo con la black box.
Ricapitolando, da oggi non potranno quindi entrare (i dettagli qui):
- Euro 2 benzina
- Euro 4 diesel senza FAP
- Euro 4 diesel con FAP di serie e campo V.5 > 0,0045 g/km o senza valore
- Euro 3, 4 diesel con FAP di serie e con campo V.5 carta circolazione <= 0,0045 g/km
- Euro 0, 1, 2, 3, 4 diesel con FAP after-market installato entro 31/12/2018 e con classe massa particolato pari almeno a Euro 4
- Euro 4 diesel con FAP after-market installato dopo 31/12/2018 e con classe massa particolato pari almeno a Euro 4
- Euro 5 diesel
Questi divieti si aggiungono a quelli già in vigore e che escludevano dal traffico:
- Euro 0, 1 benzina
- Euro 0, 1, 2, 3 diesel senza FAP
- Euro 0, 1, 2, 3 diesel con FAP after-market con classe massa particolato inferiore a Euro 4
- Euro 3 diesel con FAP di serie e campo V.5 > 0,025 g/km o senza valore
a doppia alimentazione gasolio-GPL e gasolio-metano Euro 0, 1, 2, 3 - Euro 0, 1, 2, 3 diesel con FAP after-market installato dopo 31/12/2018 e con classe massa particolato pari almeno a Euro 4
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