PALERMO – Uno stormo di uccelli è finito nella turbina del volo Ryainair e ha messo fuori uso il motore. L’aereo partito alle 6,30 del mattino del 28 febbraio dall’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo era diretto a Verona ed è stato costretto ad un atterraggio d’emergenza nello scalo siciliano.
L’atterraggio è avvenuto alle sette. Il pilota francese Tapio Trocher è riuscito con successo ad eseguire tutte le procedure e a portare in salvo i 169 passeggeri e i cinque membri dell’equipaggio. Il Boeing 737 è rimasto nello scalo palermitano per le necessarie riparazioni mentre i passeggeri sono stati riprotetti dalla compagnia irlandese.
Il pilota aveva segnalato problemi al motore e aveva fatto rientro allo scalo, ma nel corso delle verifiche non è emerso nessun reattore fuori uso a causa del bird strike:
“L’aereo della Ryanair diretto a Verona è rientrato dopo che il comandante ha allertato l’aeroporto di Palermo di un possibile impatto con un volatile durante la fase di decollo. Il boeing 737, con i motori funzionanti, ha effettuato il rientro verso Punta Raisi, nel rispetto delle procedure di avvicinamento, per la verifica tecnica”.
È quanto comunica la Gesap, la società di gestione dello scalo di Punta Raisi:
“Come risulta dai verbali, i tecnici non hanno rilevato nessuna anomalia alle turbine e non sono state trovate tracce di materia organica sottobordo. Anche il controllo sulla pista di decollo non ha rilevato la presenza di volatili. E’ chiaro che l’evento ha determinato l’applicazione delle condizioni di sicurezza che evidenziano l’affidabilità della compagnia aerea”.