GENOVA – Hanno picchiato una ragazzina di 12 anni e hanno filmato il pestaggio, condividendo poi il video lungo 8 minuti. Le baby bulle di Sestri Ponente, a Genova, avevano poi diffuso il video tra i loro amici su Whatsapp e su Facebook, deridendo così la loro giovane vittima. Ora la Procura del tribunale dei minori di Genova ha chiesto il rinvio a giudizio per le due baby bulle, contestando i fatti avvenuto lo scorso febbraio 2015. Per la ragazzina che ha materialmente eseguito il pestaggio sono emerse anche altre due denunce per episodi simili avvenuti prima di questo.
Il sito del quotidiano Secolo XIX scrive che stando alla ricostruzione delle accuse presentate, la ragazzina era stata picchiata da una delle bulle di 17 anni. La bulla aveva ricevuto l’ordine di picchiare la vittima direttamente dall’altra bulla, di 16 anni, che si era ritenuta offesa dalla vittima per una questione non nota:
“Secondo quanto ricostruito, la ragazzina era stata picchiata da una diciassettenne su ‘ordine’ di un’amica di un anno più giovane che era stata offesa dalla ‘vittima’. Il pestaggio, avvenuto davanti ad altri ragazzi che non erano intervenuti, era stato ripreso con il cellulare e diffuso a una larga rete di conoscenze. Durò otto minuti: la ragazzina La `bulla´ era stata anche insultata e minacciata su Facebook e altri social, tanto che il suo legale, l’avvocato Andrea Martini, aveva ottenuto la chiusura della pagina. A carico della esecutrice per pestaggio, inoltre, sarebbero emerse altre due denunce per episodi analoghi avvenuti nei mesi precedenti a quello dello scorso anno”.