È ancora senza una risposta l’enigma di Bolzano: da giorni i tecnici cercano di chiarire la cause di alcuni malori accusati dal personale sanitario per la presenza nell’aria di alcune sale operatorie di una sostanza che non è ancora stata identificata.
Sulla vicenda, dopo che una trentina di operatori ha accusato sintomi di irritazione agli occhi ed alle vie respiratorie, la Procura ha aperto un fascicolo, nel quale sinora non vi sono indagati. Alcune sale operatorie sono state chiuse per precauzione.
Le indagini, eseguite dai tecnici dell’Agenzia dell’Ambiente della Provincia autonoma di Bolzano, sono risultate negative. Sono stati prelevati nuovi campioni da sottoporre ad analisi: in caso di un secondo risultato negativo é prevista la riapertura delle sale operatorie per la giornata di mercoledì.
Nonostante le difficoltà, la direzione sanitaria ha reso noto che si è potuto far fronte a tutte le urgenze e che nessun paziente è stato trasferito in altra struttura. I pazienti per i quali si è reso necessario lo spostamento della data dell’intervento sono stati avvertiti tempestivamente ed il loro intervento è stato riprogrammato a breve termine.