LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Dieci buste con proiettili e un volantino di minacce firmato dal Movimento Armati proletari sono state intercettate nella serata del 15 dicembre al Centro meccanografico di Poste Italiane di Lamezia Terme. Le buste contenenti i proiettili di vario calibro sono indirizzate al premier Mario Monti (con un proiettile calibro 9) a Silvio Berlusconi ma anche a Pier Luigi Bersani (calibro 7.65), al ministro del Welfare Elsa Fornero (calibro 9.21). Plichi con un proiettile calibro 12 sono stati inviate a Pierferdinando Casini e ai direttori Ferruccio De Bortoli (Corriere della Sera), Ezio Mauro (La Repubblica), Maurizio Belpietro (Libero), Leonardo Boriano (La Padania), Maio Sechi (Il Tempo).
Nel volantino, firmato dal Movimento Armati proletari e intercettato con dieci buste con proiettili rivolte al premier Monti, all’ex premier Berlusconi e ai direttori di alcuni quotidiani nazionali, sono contenute ingiurie e minacce: ”rivedrete la manovra o ve la faremo pagare”. ”Ve la faremo pagare a tutti. Vi colpiremo e sara’ una guerra all’ultimo sangue”. E’ una delle frasi contenute nel volantino del Movimento Armato Proletario contenuto nelle buste con proiettili intercettate a Lamezia Terme con minacce a politici e giornalisti. ”Vi faremo maledire – e’ scritto ancora – queste misure col sangue. Non dovrete piu’ dormire sonni tranquilli. Il piombo non manca e adesso arriva anche il tritolo dagli amici arabi”.
”La finanziaria e’ pronta – prosegue ancora il testo – come e’ pronto il loro funerale. Ci vedremo a Roma. Non siamo contro le forze dell’ordine pero’ se c’e’ qualcuno che vuole fare l’eroe pensi prima alla sua famiglia. E’ una lotta giusta e coerente contro i poteri forti a difesa della povera gente. Le misure prese per colpire sempre i piu’ deboli non devono esser approvare se no con modifiche radicali a difendere quel poco che le fasce deboli hanno. Ma vi rendete conto che colpite gli operai con le loro famiglie che sono gia’ sul lastrico”. Â Â Le indagini condotte dalla polizia postale che ha effettuato i primi accertamenti sono dirette dal pm Maria Alessandra Ruberto e coordinate dal procuratore di Lamezia Terme Salvatore Vitello che in passato, quando lavorava in altre procure, ha svolto inchieste in materia di antiterrorismo.
Il vicepresidente della Camera e presidente dell’UDC Rocco Buttiglione esprime la sua massima solidarietà a tutti i destinatari delle buste con minacce e proiettili rinvenute a Lamezia Terme: il premier Mario Monti, il ministro Elsa Fornero, il presidente Pierferdinando Casini, Silvio Berlusconi, Pierluigi Bersani, i direttori Ferruccio De Bortoli, Ezio Mauro, Maurizio Belpietro, Leonardo Boriano e Mario Sechi.   “E a chiunque altro dovesse ricevere minacce simili, senza distinzioni. Ô sempre più chiaro da un lato il clima di degrado che mette a rischio il nostro Paese, ma allo stesso tempo il tentativo di qualcuno di alimentare il clima di odio e di insicurezza. La risposta deve essere ferma e forte da parte di tutto il Paese: l’Italia non si farà intimorire e troverà le forze per uscire da questa crisi rinnovando le energie migliori della nazione, senza cedere ai ricatti e alla violenza”, conclude.
