
AOSTA – Un “antenato” del calendario odierno รจ stato scoperto in bassa Valle d’Aosta, a Donnas, in un’area con diversi siti preistorici. “Per trovare qualcosa di simile bisogna andare lontano, penso agli Anasazi, in Arizona”, spiega l’archeoastronomo Pietro Cossard. Il sistema รจ costituito da una “roccia forata con diverse nicchie, scavate nella pietra, e un foro di forma circolare, attraverso cui la proiezione del disco solare si forma nelle differenti cavitร , in funzione delle stagioni”.
“Il principio – dice Cossard – รจ quello su cui si basa il foro gnomonico, cioรจ quel foro che, nelle meridiane piรน raffinate, serve a proiettare sul quadrante solare un piccolo disco luminoso”. E’ emerso che “la direzione del profondo scavo nella roccia consente di seguire l’immagine del Sole durante la giornata e di valutarne la posizione in funzione del periodo stagionale”. Tra le nicchie, quattro sono “particolari”: raffigurano infatti il disco solare negli equinozi, nel solstizio d’estate e in quello d’inverno. Dalle osservazioni notturne si รจ osservato che “anche la Luna รจ in grado di proiettare un debole disco: la pietra poteva quindi essere utilizzata anche per confrontare le posizioni di luna e sole nel cielo”.
Lo studioso, presidente dell’Associazione di ricerche e studi di archeoastronomia valdostana, da un anno si sta occupando della scoperta, fatta da Fabio Brunet, e presentata oggi insieme al sindaco di Donnas, Amedeo Follioley. “Al momento – sottolinea Cossard – non riveliamo la posizione esatta del sito per motivi di tutela. Nel frattempo la Soprintendenza per i beni culturali รจ giร stata informata e ha ricevuto le immagini della roccia forata”.
