ROMA – “Scusi, ma io dedico una strada a Cucchi? Era uno spacciatore, ma perché?”. Carlo Giovanardi, parlamentare Ncd, viene punzecchiato dal giornalista Concetto Vecchio di Repubblica con alcune domande su suoi temi “caldi”. Dalle unioni gay, a Stefano Cucchi, appunto.
Giovanardi risponde a tutto: “Il matrimonio è tra uomo e donna, su questo non si discute altrimenti bisogna cambiare la Costituzione”. Quanto a Cucchi, lui dice: “In tutti i gradi di giudizio e nella Commissione parlamentare si dice che non c’è responsabilità dello Stato nella morte di Cucchi”. Qualcuno ha proposto di dedicargli una strada: “Ma era uno spacciatore…”.