
Come rubano gli orologi di lusso: le azioni della banda franco-algerina (foto Ansa)
Prima il pedinamento poi il blitz improvviso. Mercoledì sera a piazza San Babila, Milano, due nordafricani sono riusciti a rubare un orologio da 6mila euro, un Hublot, a un iraniano 31enne. Lo racconta il Corriere della Sera.
Il blitz
Questione di secondi. I due dopo il blitz sono poi fuggiti a piedi lungo le vie del centro. E non è la prima volta nelle ultime settimane. Il colpo più grosso il primo luglio quando un 58enne italiano è stato rubato un Richard Mille da 700mila euro in corso Venezia.
La banda franco-algerina
A colpire sembra sia sempre la stessa banda composta da giovani nordafricani. Un po’ una novità, raccontano le forze dell’ordine, visto che negli anni gli specialisti del settore era la “scuola criminale napoletana”.
Ora sembra che a farla da padrone sia questa nuova banda franco-algerina. I malviventi si organizzano in batterie di tre o quattro persone e colpiscono per settimane in una città prima di spostarsi poi altrove. Solo un mese fa la polizia ha arrestato quattro algerini.
Racconta il Corriere: “Uno accusato di aver rubato 3 Patek Philippe per un totale di mezzo milione e gli altri del furto di un Rolex Daytona da 40 mila euro. Orologi che contano su un commercio parallelo notevole, anche se «ricettati» perdono circa l’80 per cento del loro valore. Ma il mercato ufficiale bloccato, con tempi di attesa lunghissimi (per i Rolex) e una certa richiesta anche negli ambienti della malavita, li rendono facili da piazzare. In alcuni casi sono finiti in vendita online. Non affari per collezionisti, che pretendono scatola e orologio intonsi, ma perfetti per chi insegue la moda”.
