COMO – Insulti e sputi durante la partita contro la cestista italiana ( ma di origini nigeriane). E la partita non si è fermata. Un gruppo di ultrà , entrato nel palazzetto dello sport verso la fine della partita, ha preso di mira con insulti razzisti una giocatrice della Geas Sesto San Giovanni, impegnata mercoledì sera a Casnate (Como) in una partita dei playoff di pallacanestro femminile, serie A1, in casa della Comense. Nel mirino degli ultrà , una dozzina di persone in tutto, sono finite un po’ tutte le giocatrici ospiti, ma soprattutto l’atleta di colore Abiola Wabara, di origini nigeriane e passaporto italiano, bersaglio di insulti razzisti e sputi.
Nonostante questo, la partita è arrivata a conclusione, con la vittoria delle ospiti. Il fatto è stato denunciato sul sito della Geas. A fine gara, vinta dalle ospiti, i dirigenti della società di Sesto hanno trattenuto la comprensibile reazione dell’atleta. ”Gli insulti da parte dei tifosi purtroppo fanno parte del gioco – commenta la giocatrice sul sito della società – dobbiamo fingere di non sentirli e andare avanti. Quando però mi sono sentita chiamare scimmia non ho potuto restare indifferente. Mi spiace per il tentativo di reazione ma queste cose non devono succedere, mai. A tutto c’è un limite”.
