
AOSTA – Ha ereditato 5 milioni di euro “a sua insaputa” e lo ha scoperto solo 10 anni dopo quando il Fisco è andato a bussare alla sua porta. Lo considerano un “evasore” per quel mucchio di soldi, azioni, fondi di investimento, alloggi, garage e terreni che il ricchissimo ex suocero ha lasciato. Ma nessuno lo ha mai avvertito della fortuna ricevuta e così dopo 10 anni quella “disgraziata buona sorte” si è tramutata in salasso.
E’ l’incredibile storia di un professionista valdostano raccontata sulla Stampa: “Nessuno mi ha avvertito perché la legge non lo prevedere“, spiega oggi il malcapitato ereditiere al quotidiano torinese. In realtà la ricca dote era andata ai suoi due figli, orfani di madre, ai quali spettava un quarto del ricco patrimonio lasciato dall’ex suocera nel 2002, passata a miglior vita senza lasciare testamento.
Denaro, azioni e fondi d’investimento per 1,5 milioni di euro. Più alloggi, garage e terreni in Piemonte e Liguria per altri 3,5 milioni. L’eredità è saltata fuori solo nel 2012 alla morte del suocero, con il quale i rapporti si erano interrotti da molto tempo e a cui era toccata la restante quota di patrimonio.
Questa la cronologia degli eventi, secondo il racconto dell’inconsapevole ereditiere. La moglie scomparve nel 1991:
“Nel 2002 morì mia suocera, ma solo alla scomparsa di mio suocero, nell’aprile 2012 e cioè dieci anni dopo, venni a sapere che, non avendo fatto con la moglie la divisione dei beni, quest’ultima era proprietaria della metà di tutti i beni e quindi, dal giugno 2002, la “torta” era diventata del 75% di mio suocero e del 25% dei miei figli, che però non ebbero disponibilità né degli alloggi in Piemonte e Liguria, né dei loro affitti, né dei soldi e neppure delle rendite. Il problema, ora è dimostrarlo allo Stato che mi insegue accusandomi di aver evaso il fisco”.
La sua storia è approdata fino in Parlamento. A farsi carico di una proposta di legge, tanto marginale quanto necessaria, è stato il senatore Pdl, Franco Cardiello:
“La proposta è volta a far informare i beneficiari di eredità del fatto che hanno ereditato, introducendo l’obbligo di attestare l’avvenuta comunicazione agli altri beneficiari dell’eredità da parte di chi presenta una successione”.
