MILANO – Via al registro delle unioni civili a Milano, tra le prime coppie in fila la figlia di Roberto Vecchioni. Francesca Vecchioni e la compagna Alessandra Brogino si sono scambiate le fedi, se vorranno avere l’attestato dovranno pagare al Comune 14 euro. Con loro anche le gemelle neonate Nina e Cleo, nate con fecondazione eterologa (il papร รจ un anonimo donatore) in Olanda.
Nato tra le polemiche, il registro per le coppie di fatto voluto dal sindaco Pisapia ha avuto successo, almeno stando alle richieste dei primissimi giorni: 18 coppie, di cui 4 gay, convocate il primo giorno. Centoventotto in una settimana, di cui 88 eterosessuali. Ironizzano i consiglieri comunali di Pdl e Lega. Matteo Forte (Pdl), spiega: “Massimo rispetto per chi si sta iscrivendo, ma il registro รจ una presa in giro della giunta Pisapia, non ha alcun risvolto pratico, dalla visita in ospedale al partner all’accesso alla casa popolare”. Rincara il leghista Luca Lepore: “L’attestato รจ un pezzo di carta inefficace in assenza di una norma nazionale”.
