PORDENONE – Giosuè Ruotolo, sospettato per l’omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza, ha provato a difendersi dicendo di non frequentare più il suo commilitone da un po’ di tempo e di conoscere a malapena la fidanzata. Ma la titolare di un locale di Pordenone, citata dal Gazzettino, dice che i Giosuè, Trifone e Teresa andavano spesso insieme da lei.
Scrive Marco Agrusti che
la titolare dell’osteria La Parada di via Molinari, Elena Berroa. Trifone, Teresa e Giosuè lei se li ricorda bene.
«Erano miei clienti – conferma Elena Berroa – e qui venivano molto spesso. Soprattutto per l’aperitivo, quello era il momento in cui li vedevo di solito. A volte erano accompagnati da altre persone, immagino altri militari»…
Intanto le indagini proseguono: sono stati avviati gli accertamenti sui supporti informatici dell’indagato. I periti hanno iniziato le verifiche su Pc, telefoni e PlayStation di Giosuè Ruotolo. Nel frattempo, racconta l’Ansa, gli investigatori stanno lavorando sulla pistola Beretta 7.65 rinvenuta nel laghetto del parco di San Valentino e che la perizia balistica ha stabilito essere l’arma che ha fatto fuoco uccidendo i fidanzati fuori dal palazzetto dello sport.