ROMA – Aveva preso carta e penna e aveva segnato il numero di targa di quella macchina in doppia fila che bloccava il suo bus. E’ stato questo gesto, che prefigurava multe e magari l’intervento di vigili, a scatenare una famiglia contro l’autista di autobus Giovanni Ardovini. Coppia di fidanzati e genitori, tutti e quattro contro l’autista che poi è finito ricoverato in ospedale con lividi e lesioni varie.
Siamo a La Rustica, periferia di Roma. Il pomeriggio del 24 settembre Giovanni guida il suo autobus ma una macchina in doppia fila ostruisce il passaggio. Lui suona, anche le persone a bordo iniziano a scaldarsi. La macchina è di una coppia di fidanzati che arriva ma i toni si surriscaldano subito.
Giovanni ha segnato la targa e i ragazzi hanno visto il gesto. Secondo la ricostruzione a questo punto il giovane rompe il vetro del bus con un pugno e si accanisce contro l’autista. Poi arrivano i rinforzi e contro Giovanni ci sono a questo punto il ragazzo, la fidanzata e i genitori di lui. Arriva l’ambulanza e a quel punto in piazza ci sono amici dei ragazzi e spontanei sostenitori delle ragioni dell’autista, in una sorta di maxi rissa sedata solo all’arrivo delle sirene.