TARANTO – Circa duemila operai dell'Ilva manifestano stamane a Taranto dinanzi alla Prefettura, per iniziativa delle organizzazioni sindacali, per chiedere la tutela dei posti di lavoro dello stabilimento siderurgico e il miglioramento delle condizioni ambientali della citta'. La manifestazione e' stata organizzata da Fim, Fiom e Uilm per chiedere al prefetto di sollecitare l'apertura di un 'tavolo' ministeriale che discuta delle tematiche ambientali e della necesità di tutelare i posti di lavoro e che preveda la partecipazione delle organizzazioni sindacali locali e nazionali.
Sulla questione delle condizioni ambientali prodotte dalle emissioni dell'Ilva in particolare e' in corso una indagine penale che ha portato sinora all'accusa di disastro ambientale nei confronti del presidente dell'Ilva, Nicola Riva, e del suo predecessore, Emilio Riva. Qualche settimana fa sono divenuti noti i risultati di due perizie disposte dal gip di Taranto Patrizia Todisco nell'ambito di questa indagine, perizie che hanno indicato la gravita' per la salute dei cittadini dell'inquinamento prodotto dal siderurgico.
Gli operai temono che, sulla base di quei risultati, si possa giungere ad un sequestro degli impianti e, in prospettiva, alla perdita di posti di lavoro nella fabbrica. Per il 30 marzo e' fissato davanti al gip l'incidente probatorio per discutere la seconda perizia ordinata dal gip, quella medico-epidemiologica.
