
TARANTO – Condanne per 189 anni di carcere sono state inflitte dai giudici di Taranto agliĀ 28 ex dirigenti dell’Italsider, poiĀ Ilva.Ā Gli ex dirigenti sono stati condannati per le morti diĀ 15 operai causate dall’amiantoĀ ed altri cancerogeni provenienti dallo stabilimento siderurgico.
Le pene più alte sono state inflitte agli ex manager della vecchia Italsider pubblica alla quale subentrò il gruppo Riva. Tra questi, Giovanbattista Spallanzani, condannato a 9 anni.
Il tribunale ha comminato 6Ā anni di reclusione all’ex presidente dell’Ilva,Ā Fabio Riva, e all’ex direttore dello stabilimento di Taranto,Ā Luigi Capogrosso, coinvolti anche nell’inchiesta per disastro ambientale.
Dichiarato il non doversi procedere nei confronti di Emilio Riva, morto lo scorso mese, per il quale il pm aveva chiesto la condanna a 4 anni e mezzo di carcere. Sono 31 i casi di omicidio colposo trattati nel corso del processo.
Intanto all’uscita dalla riunione a Milano sul futuro dell’Ilva, Claudio Riva, figlio di Emilio scomparso di recente, ha dichiarato:
“Senza un futuro per l’Ilva penso ci sia poco futuro per l’Italia nella siderurgia.Ā LunedƬ prossimo – 26 maggio, ndr – faremo avere al commissario la nostra posizione,Ā sicuramente ĆØ molto complicato”.
Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini,Ā ha chiesto al governo di intervenire e di
“discutere nei prossimi giorni cosa succede nello stabilimento, prendendo in considerazione anche l’ipotesi di forme di espropri.Ā Non ĆØ una posizione ideologica a favore di un ritorno alla proprietĆ pubblica, ma possiamo pensare ad un intervento diretto, anche transitorio, dello Stato”.
