Erano specialisti nelle rapine a mano armata ai danni dei distributori di benzina le dieci persone arrestate questa notte dai carabinieri del Comando provinciale di Lecce, sulla base di altrettante ordinanze di custodia cautelare chieste dalla Procura del capoluogo salentino e poi emesse dal gip. Sono quattordici gli assalti messi a segno e sei quelli tentati nella sola estate del 2008.
Il bottino veniva poi riciclato nell’acquisto e nello spaccio di consistenti quantitativi di droga di vario tipo. Nel blitz hanno operato un centinaio di militari coadiuvati da unità cinofile e da un elicottero. I malviventi avevano seminato il terrore in tutto il Salento. Gli arresti sono stati effettuati tutti a Parabita. Le accuse sono di concorso in rapina e spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’operazione è coinvolto un assistente capo della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di Gallipoli, posto agli arresti domiciliari per favoreggiamento.
L’uomo, in due circostanze, essendo venuto a conoscenza per ragioni di ufficio delle ricerche dell’Arma di Tricase finalizzate al rintraccio delle auto utilizzate per alcune rapine, si sarebbe prodigato a fornire indicazioni utili agli indagati che avrebbero danneggiato le investigazioni in corso. L’attività investigativa, anche di tipo tecnico, iniziata nel settembre 2008, si è conclusa a maggio 2009.