Coltivava piantine di canapa indiana nana. Un musicista venticinquenne di Lecce, M.F., membro di un noto gruppo salentino
, ne aveva cinque in veranda. Insospettabile, il ragazzo viveva da solo nell’abitazione, dove componeva musica. E riusciva a nascondere le piante molto bene, dato che questo particolare tipo di cannabis raggiunge un’altezza massima di venti centimetri. Inoltre le piantine crescono in soli quaranta giorni, in ogni periodo dell’anno e sono costituite da infiorescenze dove è contenuto il “thc”, il principio attivo stupefacente.
I carabinieri hanno sequestrato le piantine, più dieci grammi di marijuana già essiccata e pronta all’uso, nascosta in un deumidificatore custodito nell’armadio della stanza da letto. E a guardia delle coltivazioni, i militari hanno trovato un cane di razza pit-bull, che ha creato qualche problema al momento della perquisizione ed è stato successivamente affidato alla madre del musicista. Anche un altro ragazzo, arrivato mentre i militari continuavano il sequestro, è stato trovato in possesso di un grammo di sostanza stupefacente, ed è stato segnalato alla Prefettura.
Il giovane musicista è stato denunciato per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Intanto qualche campione delle piantine sequestrate è stato inviato ai laboratori dei Ris, per studiarne composizione e provenienza. Probabilmente si tratta di un incrocio di questo tipo di canapa con le proprietà di una potente pianta stupefacente messicana. Ora i militari vogliono capire se si tratta di un caso isolato o di un tipo di coltivazione che, se prendesse piede tra i giovani, potrebbe essere attuata su vasta scala nel mercato locale dello smercio di droghe leggere.
*Scuola di Giornalismo Luiss
