
Lecce, uccide a calci e pugni un gatto. Trovato e fermato l'uomo: è un senza fissa dimora con disagi mentali (foto Ansa)
E’ stato trovato l’uomo che domenica, in pieno centro a Lecce, ha ucciso a calci e pugni un gattino. Si tratta di un cittadino di nazionalità slovena, senza fissa dimora, in evidenti condizioni di disagio mentale. Gli agenti della Polizia locale, infatti, hanno richiesto alla Asl di disporre un trattamento sanitario obbligatorio (Tso).
L’uomo è stato riconosciuto da due ragazzi
L’uccisione del gattino, che i cittadini della zona avevano adottato chiamandolo Pierluigi, è stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza e le immagini sono diventate virali sul web. Per questo due giovani, ai quali l’uomo si era rivolto per ricevere informazioni sulla mensa della Caritas, lo hanno riconosciuto e segnalato a una pattuglia della Polizia locale che si trovava poco distante.
Le segnalazioni e la denuncia
Già durante l’aggressione erano arrivate numerose chiamate al 113. Tra le tante anche quelle di una donna che stava passeggiando con la famiglia in centro. Il gatto, d’altronde, era conosciuto e amato in zona. Alcuni residenti – scrive Lecce Prima – avevano anche deciso di sporgere denuncia per l’accaduto
Le parole del sindaco di Lecce
“Sono come tutti impressionato, sdegnato, avvilito dalla violenza delle immagini di videosorveglianza che mostrano l’uccisione gratuita, immotivata, crudele, di un gatto nel nostro centro storico – le parole del sindaco Carlo Salvemini -. Atti così brutali non appartengono alla comunità leccese, rispettosa degli animali e dell’ambiente, ricca di un tessuto associativo che in collaborazione con il Comune e la Asl assicura assistenza e cura ai felini liberi sul territorio”.